Ci mandi il tuo curriculum?

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  • Validità del buono: 6 mesi.
  • Scadenza del concorso: 5 febbraio.
Ci mandi il tuo curriculum?

Queste frasi sono state realmente tratte da Curricula veri e da domande di impiego. Non ci sono errori di battitura nostri nel testo. Sono state stampate su “Fortune Magazine” del 21 Luglio 1997:

  1. “Richiedo un salario commiserato con la mia vasta esperienza”.
  2. “Ho imporoto Word Perfect 6.0 ed altri progrommi come figli dicolculo.
  3. “Ho ricevuto una tacca come Venditore dell’Anno”.
  4. “Interamente responsabile per il fallimento di due (2) istituzioni finanziarie”.
  5. “Bocciato all’esame per magistrato con voti relativamente alti”.
  6. “Consiglio al datore di lavoro di non farmi lavorare con altre persone”.
  7. “Incontriamoci, così potrai meravigliarti della mia esperienza”.
  8. “Mi farai diventare il tuo Super-Mega Boss in pochissimo tempo”.
  9. “Sono un perfezzionista, e raramente anzi anzi quasi mai dimentico i dettagli”.
  10. “Lavoravo per mia madre, finchè non ha deciso di trasferirsi”.
  11. “Stato civile: Nubile. Non sposata. Non fidanzata. Senza relazioni sentimentali. Senza impegni futuri.
  12. “Sono diventato completamente paranoide, non credo in niente e nessuno”.
  13. “Il mio obiettivo è diventare meteorologo, ma poichè non ho un titolo di studio in quel settore, credo che posso anche provare a diventare agente di borsa”.
  14. “Interessi personali: Donare il sangue. Finora ne ho donati 50 litri”.
  15. “Ho rivestito un ruolo essenziale nel rovinare un’intera operazione per l’acquisto di una catena di negozi”.

Prova a costruire il tuo curriculum vitae, surreale, serio, ironico, divertente. Insomma, dacci dentro con la creatività.

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Eccovi, se vi può essere d’esempio, il surreale curriculum vitae di Marianna della Fossa. Seguite anche voi lo schema: “Alla cortese attenzione di…”, “dati personali”, “istruzione”, “particolarità” ecc…

CURRICULUM VIATAE MARIANNA DELLA FOSSA

Alla cortese attenzione di:
Sindaco di Trulkid, dottor Jhiorn Trul.

Dati personali
Nome: Marianna della Fossa.
Stato civile: nubile.
Nazionalità: italiana
Luogo e data di nascita: Monastier di Treviso, 24 ottobre 1985
Residenza attuale: grotte di Postumia.

Istruzione
Laureata in meteorologia fisica con indirizzo medico.

Particolarità
Sono nata con una malattia. Non è contagiosa. Anzi, lo diventa quando qualcuno mi si avvicina. Meglio: l’effetto della mia malattia si propaga e fa ammalare gli altri ma in modo reversibile, dura il tempo della mia presenza.

Quando mia madre mi ha partorita, l’ostetrica ha capito subito che era di fronte ad un caso raro. Mano a mano che il mio corpo protrudeva, si formava attorno al buco, come sull’orlo di un bicchiere da cocktail, un effetto brinatura.
Nascevo io, io e la mia brutta malattia. Un errore genetico, qualcosa del genere.
Entro in una stanza e sul soffitto si formano minuscole sporgenze gocciolanti; dopo mezzora diventano coni di ghiaccio e infine stalattiti. L’alito condensa nell’aria diventando un’amorfa e opaca bolla di sapone; le ragnatele, filigrana ghiacciata.
A me serve calore, signor Trul, ma qui da me questo calore mi è fatale.  È una questione di cinetica, molecole che salgono, scendono e urtandosi si scaldano come quando ci s’innamora, ho sentito.
Io non lo so, non l’ho mai provato. Io non so cos’è l’amore. Quando qualcuno mi avvicina lo raffreddo in un baleno.
 
Per sperimentare l’atto sessuale ricorrevo ad espedienti.
Contattavo un uomo, e mentre andavo da lui, lo trattenevo al telefono recitando testi erotici trovati in internet. Era per eccitarlo, per sintetizzare i tempi ed evitare rischiosi preliminari. Secondo i miei calcoli bastavano dai tre ai quattro secondi per la “conclusione” e io mi sarei sentita una donna con le mie esperienze. Quando arrivavo, lo salutavo da lontano e iniziavo a spogliarmi, quaranta chili di ragazza che camminavano svaporando in una nebbiolina gelida. Mi avvicinavo e lui era già pronto per entrare in me. In tre secondi sentivo che nel suo membro qualcosa mutava. Non era il noto turgore che rende il sesso un rotolo di muscolo rinsanguato e furioso. Avevo la sensazione che una sbarra rigida lo infilzasse dalla base alla punta, come uno spiedino.
Sa cosa succedeva signor Trul?
Il sul seme ghiacciava ancora prima di uscire. Icristalli opalini che raggiungevano l’uscita grandinavano sul pavimento ma il grosso del volume era solidificato all’interno e manteneva in dilatazione i cavernosi. Doveva stare a mollo nell’acqua calda per un po’ e poi… e poi? chi lo vedeva più.

Esperienze lavorative
– Ho lavorato per quindici mesi all’obitorio di un grande ospedale. Da sola, mantenevo sotto lo zero trecentosessanta celle mortuarie. Per otto ore al giorno stavo seduta su una poltroncina leggendo riviste di posti esotici e tropicali. Guadagnavo molto ma come impiego era mortificante.

– Ho prestato servizio nei frigoriferi dei più grandi allevamenti di carne d’Italia. Chiacchieravo interi pomeriggi con mascelle di buoi che mi fissavano con gli occhi allucinati. Robe dell’altro mondo.
 
– Ho fatto risparmiare tonnellate di CFC, l’incidenza del melanoma si è abbassata, il buco dell’ozono si è ristretto, l’umanità mi è grata. È per questo che sono candidata al Nobel, per meriti ecologici. Ma cosa me ne faccio di tanti riconoscimenti se con i pochi chili che mi potrebbero rimanere non riuscirei nemmeno ad andare a ritirarli? Immagina, Lei, l’effetto che farebbe alla platea vedere un Nobel arrivare sul palco, trasportato da qualcun altro, dentro un frigo bar?
 
Obiettivi
Essere come tutti gli altri: amare, fare l’amore, toccare.
E perché le scrivo, lei si chiederà?
Ho inventato un’equazione che mette insieme le variabili (latitudine, altitudine, longitudine, umidità, pressione, temperatura esterna, temperatura corporea attuale e desiderata, massa) necessarie a mantenere una temperatura di 36,7 gradi.
Le condizioni si realizzano solo a Trulkid, la cittadina di cui Lei è sindaco.
Io voglio trasferirmi. Sono una ragazza volenterosa. Posso lavorare full-time, part-time e a turni.
Desidero essere a disposizione per ogni sua necessità, mi adatto ai lavori più umili.
Desidero vivere senza usare espedienti termici o soggiorni cavernicoli necessari alla sopravvivenza.
Ma soprattutto, desidero innamorarmi.

Nel caso prendeste in considerazione la mia domanda, vi raccomando di una cosa fondamentale: non fatemi un’accoglienza troppo calorosa: potrebbe essermi fatale.  

Marianna


2 commenti su “Ci mandi il tuo curriculum?”

  1. Alla cortese attenzione di:
    Miliardari disposti a buttare cinquemila euro al mese.
    Dati personali
    Nome: Marco Sartorato.
    Stato civile: felicemente divorziato.
    Nazionalità: italiana.
    Luogo e data di nascita: Treviso, 20 giugno 1971.
    Residenza attuale: casa mia.
    Istruzione
    Università della Vita (https://it.wikipedia.org/wiki/Della_vita)
    Ginnasio de La Strada (https://it.wikipedia.org/wiki/La_Strada_(racconto)
    Amaro della Casa
    Capacità e competenze personali
    So trovare il lato peggiore in ogni persona e ogni cosa che incontro. Quando questa incontra me, io la peggioro.
    Riesco a salvare più di venti articoli online al giorno sulla sezione “elementi salvati” di Facebook con la certezza che non li leggerò mai.
    Produco padelle incrinate per cucinare crepes.
    Specializzato in inventariato di municipio per trovare la cose in Comune.
    Contenimento spese di giardini pubblici per poterli definire “parchi”.
    So portare un camper guidando nella prima corsia.
    So annuire in dodici modi diversi dando l’illusione di ascoltare.
    So classificare griglie metalliche con senso di riconoscenza per poterle definire “grate”.
    Lingue
    Trevigiano estremo. Livello conoscenza: estrema.
    Particolarità
    Caratteristiche che ho solo io: sono una persona solare, sociale, un po’ pazzerella, il mio peggior difetto è che sono troppo sincero, soffro l’invidia delle persone falze.
    Esperienze lavorative
    Me stesso me medesimo S.p.A. (licenziato per sovraffollamento, ma in realtà stavo antipatico al titolare).
    Megaditta (ItalPetrolCemeTermoTessilFarmoMetalChimica). Vice ragioniere.
    Moderatore di gruppi WhatsApp di mamme di studenti elementari e medi.
    Presidente del movimento “Cake Design patrimonio dell’Unesco”.
    Creatore di giornate mondiali di…
    Ricercatore di affermazioni in Val di Non.
    Cacciatore di positività a Francoforte sul Meno.
    Altri attestati o qualifiche
    Secondo classificato al concorso di bruttezza Premio No Bel
    Corso online per pronunciare correttamente “Matthew McConaughey”.
    Obiettivi
    Canon EF-S 24 mm f/2.8 STM
    Nikon AF-S 35 mm f/1,8 G DX Nikkor
    Hobby e passioni
    Odio la fotografia perché gli obbiettivi costano troppo.
    Il 31 dicembre prendo tanti aerei per partecipare a più veglioni possibili e fare il trenino.
    Passo un’ora al giorno chiedendomi quanto detersivo ci voglia per pulire la macchia mediterranea.
    Citazioni e frasi preferite
    Ci sono poeti cani e cani poeti che si affacciano agli abbaini per scambiarsi i loro versi. Poi tornano nelle latrine per latrare. (Tornai a casa e lessi)
    Se la vastità ci parla di una cittadina in Abruzzo, Vasto. La cecità di quale legume ci parla?

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  2. CURRICULUM VITALE DI RITA EBBASTA
    Alla cortese attenzione
    Direttrice Dismessa Lo Battuta
    Dati personali
    Nome: Rita Ebbasta
    Stato civile: oramai sposata
    Nazionalità: italiana
    Luogo e data di nascita: ospedale di Treviso, in una stanza anonima e glaciale, lo stesso giorno che venne la Befana con le scarpe tutte rotte e nell’anno 1970 la furbastra venne con le spighette e le saette!
    Residenza attuale: la campagna, sempre verde e d’ispirazione. Non caotica (?)
    Istruzione
    Sicuramente in possesso della Licenza Media, mentre la pratica “Liceo Artistico di Treviso” è ancora aperta, in un cassetto di chissà quale ufficio fumoso e noioso. Comunque ho la qualifica di disegnatrice grafica.
    Particolarità
    Sono nata pensando. Perché doveva succedere proprio a me?
    Arrivo da un luogo lontano, quanto lontano non lo so, ma mi piacerebbe scoprirlo.
    Ero una bambina paffutella e sorridente. Questo è ciò che mi raccontava un tempo (ora defunto e in pace con se stesso), mia madre. Oggi di me, invece, racconta, sempre mia madre, che son ‘na gran rompi!
    Ma io guardo sempre avanti e come dice un proverbio “chi si ferma è perduto”.
    Faccio fatica a non fare domande, se non le faccio rischio un’embolia al cervello e… boom! Ed è per questo motivo che le faccio, le domande s’intende, che cosa pensava?
    Sono in perenne ricerca della mia anima perduta, che se ne sta silenziosa in una parte di me remota, a giocare a nascondino. Forte la mia anima!
    Ma Lei, cara direttrice Dismessa Lo Battuta, che sta leggendo questo pseudo curriculum vitale, crede nell’esistenza dell’anima?
    Che personaggio potrebbe essere la mia anima?
    Sicuramente, beh non esageriamo, forse, molto probabile, un pochino ma non troppo, me l’immagino snella, evanescente, spigliata, spumeggiante, briosa e…luminosa.
    Chissà, se un giorno anch’io le assomiglierò!
    p.s. si accettano scommesse
    Esperienze lavorative
    Allora pensiamo a cosa scrivere, sa, non vorrei far brutta figura.
    Ho fatto la cameriera normale, poi la cameriera ballerina e la cameriera semiseria.
    Ho inspirato ed espirato polveri pellucose in un laboratorio di maglie.
    Ho cercato di addomesticare un bimbetto di tre anni.
    Con passione e devozione ho lucidato un appartamento per un anno e mezzo.
    Ho intrattenuto in un club, facoltosi giocatori di tennis.
    Poi, per grazia ricevuta, sono entrata negli slogan pubblicitari di mobili abbandonati in discariche puzzolenti.
    Oggi, ora, in questo momento che le sto scrivendo, faccio la casalinga, la mamma, la moglie, l’amante, l’amica e la rompi (forse mia mamma ci aveva visto giusto!).
    Obiettivi
    Poter rendere felici gli altri. Come?
    Lei non mi potrebbe dar qualche consiglio?
    Sono aperta a qualsiasi proposta (no alla prostituzione, no al vagabondaggio, no a rubare, no a mentire, no a uccidere… beh, ha capito cosa intendo?).
    Sono disposta a un breve periodo di rodaggio anche a costo zero.
    Accetterei solo un rimborso spese sulla benzina, o sul gas, o sul gasolio o sull’elettrico.
    Sto valutando di cambiare auto e quindi non so, al momento di una Vostra proposta, quale di questi “carburanti” sarò entrata in possesso (si dice così?)
    Sempre fiduciosa attendo, davanti al computer, l’email di risposta, che ci sarà, vero!?!
    Rita Ebbasta, sempre, comunque e ovunque con chiunque

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