I luoghi della nostra vita – presentazione nuovo corso di narrazione

A pensarci bene noi siamo anche i luoghi che abbiamo attraversato. Luoghi reali, ma anche immaginari, fantastici, a volte onirici.

Ogni momento, ogni giorno della nostra vita ha avuto come sfondo o come catalizzatore, un luogo. Casa o paesaggio, stanza o piazza, corridoio o prato, sala d’aspetto o sentiero: questi e altri, compresi i non-luoghi (stazioni, aeroporti, centri commerciali, eccetera) sono spesso protagonisti dei nostri ricordi, ma anche dei nostri rimpianti o dei nostri rimorsi. Questi luoghi possono modificarsi o rimanere uguali nel tempo, noi invece, man mano che la nostra vita procede, siamo sempre diversi e in modo diverso li percepiamo.

La casa, per esempio. La casa è rifugio e protezione, una sorta di corpo allargato sui cui si  proiettano emozioni e aspettative. La casa ci custodisce in una culla di memoria e immaginazione, è il luogo protetto dell’intimità, ne diventa essa stessa simbolo. “Se ci si chiedesse il più prezioso effetto benefico della casa, risponderemmo che essa fornisce un riparo alla rêverie, protegge il sognatore, ci consente di sognare in pace” scrive Bachelard. Nella casa, soprattutto in quella dell’infanzia, sono stati decretati destini, si è formata la catena delle nostre relazioni. Sono tante le stanze che abbiamo occupato, i cortili in cui abbiamo giocato, le case che abbiamo visitato e alcune ci sono rimaste impresse più di altre.

Ma anche la piazza, luogo d’incontro o di scontro, di socialità o di solitudine, di transito o di attesa. Nell’antichità era proprio la piazza che determinava, in un agglomerato di edifici, la definizione di città. Osservarla, raccontarla attraverso il tentativo di descriverne il movimento e la vita che vi scorre, può essere un’esperienza illuminante. La piazza parla di noi.

Ma ognuno di noi ha il “suo” luogo. Noi vi proponiamo di raccontarlo.


PROGRAMMA:

29 ottobre, Annalisa Bruni: I luoghi della nostra vita (la piazza, la strada)
5 novembre, Annalisa Bruni: editing
12 novembre, Bruna Graziani: La casa (interno, esterno, le case degli altri)
19 novembre, Bruna Graziani: editing
26 novembre, Incontro con l’autore: Tullio Avoledo (e i luoghi fantastici)
3 dicembre, Bruna Graziani, Pellegrinaggi sentimentali
10 dicembre, Incontro con l’autore: Francesco Maino (e il Veneto)
17 dicembre,  Annalisa Bruni: Le case che ho abitato
14 gennaio, Annalisa Bruni:editing
21 gennaio, Incontro con l’autore: Laura Walter (e i luoghi del passato)
28 gennaio, Stefano Brugnolo: editing
4 febbraio, Stefano Brugnolo: editing

IL PORTOLANO – CUCINA DI STORIE


I miei spazi sono fragili: il tempo li consumerà, li distruggerà…

Scrivere: cercare meticolosamente di trattenere qualcosa, di far sopravvivere qualcosa: strappare qualche briciola precisa al vuoto che si scava, lasciare, da qualche parte, un solco, una traccia, un marchio o qualche segno. 
(Parigi, 1973–1974, Georges Perec da “Specie di spazi”, 1974).
 

Il corso si svolge tutti i mercoledì, dalle 18 alle 20.

Prevede lezioni teoriche, laboratori, lettura e editing dei testi e commento d’autore.

Per info e iscrizioni:

dr.loomis.nio@gmail.com

dr.loomis@alice.it.

Cell: 3408677354


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