Ingresso libero presso la sala Aldo Moro della Biblioteca comunale.
L’autore de “La follia ritrovata – senso e realtà dell’esperienza psicanalitica” (Alpes Edizioni) è Giovanni Sias, psicanalista milanese, che con una certa audacia, intende dimostrare quanto quello che comunemente viene inteso come “follia” sia indipendente o addirittura estranea a ogni produzione del pensiero, precisando che la psicanalisi nasce dalla considerazione di una follia come stato costitutivo della condizione umana. Come dire che nessuno, in qualche modo, ne è esente. Perché nella follia si esprime “la verità” più intima dell’essere.
L’autore precisa che il saggio non è un trattato intorno la clinica dei sintomi psicotici. Lungo la lettura si rileva che la “follia” dà consistenza all’umanità dell’essere di cui tutti soffriamo quando siamo, o crediamo di vivere nella normalità. Questo saggio offre anche una riflessione intorno l’attuale liberismo che produce una diversa follia: una violenza sfrenata prodotta dal tecnicismo e dal consumo a tutti i costi.
Giovanni Sias è psicanalista freudiano di formazione lacaniana. Vive e lavora a Milano, e si occupa, in particolare, della formazione degli psicanalisti. Studioso e teorico della psicanalisi, fa parte dell’Area mediterranea della Psicanalisi, un collettivo di lavoro che raccoglie psicanalisti italiani, francesi di area provenzale e occitana, e spagnoli. Ha pubblicato vari saggi, di cui alcuni in inglese, spagnolo, portoghese, greco e turco.
Presenterà il Dott. Gerolamo Sirena. Interverrà Alberto Trentin (Scuola di scrittura autobiografica e narrativa Il Portolano) che leggerà alcuni suoi testi poetici.
Nel tuo sguardo c’è l’estate
Isolana giada scolpita
nel volto e ancora
la calma, dottrina
di un orgoglio che sferza
e sgombra la strada.
L’istante che passa in silenzio
sa di voce smorzata
che lega le dita a una tregua
incommensurata.
Anche tu passi
e giorno dopo giorno
mi trovo a dover sistemare
il tuo posto nel mondo.
Sei in ogni secondo
il mio intercalare.