Ricordiamolo: il romanzo, in fondo, non è altro che un’autobiografia del possibile.
Si comincia il 20 febbraio 2016 con la prima parte del Biennio, che è strutturato in due livelli - SCAVO e STRUMENTI - pensati per approfondire l’attitudine autobiografica.
La proposta de Il Portolano prende quindi un respiro più largo, si articola in tempi più lunghi, per permettere una diversa qualità di approfondimento e di ricerca.
Che cosa non sonnecchia sotto la scorza di noialtri. Bisognerebbe avere il coraggio di svegliarsi e trovare se stessi. O almeno parlarne. Si parla troppo poco a questo mondo.
(Cesare Pavese, “La spiaggia”, 1942)
Lo Scavo
La prima è la fondamentale fase di SCAVO AUTOBIOGRAFICO, necessario a riportare in superficie il maggior numero di ricordi, in un costante esercizio di memoria, ricco di implicazioni narrative e rivelazioni su se stessi. Sospendendo il giudizio, in una ricerca profonda da condividere con gli altri, nel rispetto delle zone d’ombra da accogliere e attraversare con cautela, pronti a lasciarsi anche sorprendere da nuove narrazioni di sé.
A chi è rivolto?
A chi ama il viaggio e decide di affrontarne uno dentro di sé, per ritrovarsi o scoprire la stupefacente complessità dei suoi multipli e degli intrecci di relazioni con gli altri. A chi sente il bisogno di scrivere per riedificare storie, trasformare persone in personaggi memorabili, tratteggiare nuovi paesaggi dell’anima. A chi decide di intraprendere un percorso di formazione personale ma anche collettiva perché, sempre, la scrittura fa scoprire in se stesso un po’ degli altri e negli altri un po’ di sé.
Con chi?