Casa: parola-scrigno, parola-mondo, parola-famiglia.
Giuliana Musso, tra le maggiori esponenti contemporanee del teatro di narrazione e d’indagine e che ringraziamo per averci permesso di condividere questa perla, ci ha raccontato la sua prima casa. È un testo pieno di odori, oggetti, dettagli e persone come Cisco dei gelati, miti destinati a restare per sempre nell’immaginario dell’anima bambina che vive eternamente in ognuno di noi, ben consapevoli che, come dice Giuliana, “la prima casa dove ho vissuto è la prima cosa dove mi ricordo di avere vissuto”.
E com’era la tua prima casa? Ce lo racconti?
Fai entrare la tua casa nella nostra, una dimora con le porte aperte, da cui puoi entrare e uscire quando vuoi, per una boccata d’ossigeno, preziosa soprattutto in questi giorni di reclusione in cui stiamo sperimentando un corpo a corpo con le vertigini dell’esilio.
Manda il tuo racconto (massimo 5000 caratteri spazi inclusi) a direzione@ilportolano.org entro il 30 aprile, indicando nome e cognome, titolo e un riferimento telefonico.
Una selezione di racconti verrà pubblicata nella pagina facebook e nel blog del sito del Portolano e, come inserto speciale, nella rivista cartacea “Treviso città & storie”.
