Le parole per dirlo

IL PORTOLANO per CANOVA EDIZIONI
Laboratorio permanente di scritture autobiografiche

presso Canova Edizioni, via Giacomelli, Treviso
12/13 aprile
10/11 maggio

Viaggiare è proprio utile, fa lavorare l’immaginazione. Il viaggio che ci è dato è interamente immaginario. Ecco la sua forza.
                               L.F. Céline

 
Ognuno di noi ha tante storie che meritano di essere raccontate. Uniche, come impronte digitali. Scriviamo per tanti motivi: per amore della scrittura, per decifrare la nostra vita, perché vogliamo che cambi qualcosa dentro di noi. Perché ci piace creare universi strabilianti, lavorare di fantasia, vivere nuove vite.  L’autobiografia è uno dei viaggi che noi possiamo intraprendere. Trasforma fatti altrimenti caotici in vere e proprie storie.
Ma qual è il quid che trasforma una storia qualsiasi in una storia in cui ci si riconosce e ci si immedesima
Durante il laboratorio verranno dati spunti, suggerimenti per trasformare vicende personali, avvenimenti – apparentemente – piccoli e persone incontrate nella vita, in narrazioni e personaggi empatici e vivi.
Ampio spazio sarà riservato alla lettura e all’analisi dei testi, ai segreti della scrittura e al suo editing: lavorare sulle storie e dar loro una forma è uno degli obiettivi del laboratorio. 

PRIMA PARTE
12/13 aprile
Sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18
Domenica dalle 9 alle 12
Con Bruna Graziani  e Matteo Bianchi

Programma: 
La vita è una cicogna: vivere per scrivere e scrivere per vivere
Prodigi e possibilità dell’autobiografia 
Io è un altro? Soglie tra realtà e finzione 
La doppia vita di Veronica 
Implicazioni narrative dell’autobiografia (chi è sopravvissuto alla propria infanzia…) 
Alla ricerca del fatto perduto: Sbricioliamo la creta per ri-fare il nostro vaso.
Mi ricordo…
Verità e finzione nell’autobiografia
Comprimari involontari: il ruolo di parenti e amici nei testi autobiografici.

SECONDA PARTE
10/11 maggio
Sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 18
Domenica dalle 9 alle 12
Con Bruna Graziani e Silvia Battistella

Programma: 
Un occhio ai generi: autobiografia, memoriale, fotografia, diario, tranche de vie, epistolario, taccuini-agende-notes, componimento poetico. 
Imprinting: il ricordo d’infanzia
La trasformazione dei ricordi attraverso le parole
Scegliere le storie
Da una scrittura individuale al racconto universale: cosa fa la differenza?
I segreti della scrittura: le regole del linguaggio su cui puntare
Le parole sensibili
Tutto ciò che conta: la resa dei sentimenti e delle emozioni attraverso la scrittura
La stesura finale del racconto
La forma è sostanza

INFO

Alla fine del laboratorio verrà consegnato un ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE

www.ilportolano.org
portolano.lab@gmail.com
3280208784
Sede legale:
via Maffioli, 4- 31100, Treviso
P.IVA: 04574400265

BIOGRAFIE

Bruna Graziani
Vive e lavora a Treviso. Ha frequentato la LUA, Libera Università dell’Autobiografia – Scuola di scrittura autobiografica e biografica – del prof. Duccio Demetrio di Anghiari, e ottenuto il diploma di Cultrice in scrittura autobiografica. Tiene laboratori di scrittura narrativa e autobiografica in varie sedi e in alcune strutture sanitarie.
Ho pubblicato Desperate Writers, manuale per scrittori irriducibili, Kellermann editore (2012) e Desperate Writers, Il personaggio, prove temerarie di costruzione, Kellermann editore (2013). Il via di pubblicazione Desperate Writers, il racconto breve, Kellermann editore e una serie di Taccuini (Casa, Oggetti, Personaggi, Sentimenti) a tema autobiografico sempre per Kellemann editore.
Ha scritto un racconto e curato l’antologia Dieci piccole storie ignobili, Piazza editore (2013). 
Ha ottenuto riconoscimenti in diversi concorsi letterari e pubblicato racconti su riviste e libri; tra gli altri in: Non disturbare, scritture in corso con prefazione di Tiziano Scarpa edito da Officina Nuova Dimensione di Portogruaro (2006); Cinque edizioni della raccolta Cantastorie; Mondi incantati edito da Nexus Editrice; M’ama, mamme, madri, matrigne oppure no edito dal Poligrafo di Padova (2008); Storie scellerate edito da Cabila edizioni, Milano (2009); Riviste letterarie Pick wick e Inchiostro. Per il laboratorio di scrittura narrativa e autobiografica Il Portolano, ha curato le antologie con i racconti dei partecipanti: Scalo 13 (interamente pubblicata nel sito della LUA), Una valigia di parole e Per te. Curatrice dell’antologia La vita, solo questo, Terra ferma edizioni (2013)

Silvia Battistella
Vive e lavora a Carbonera nella scuola primaria e collabora come consulente pedagogica e counsellor. La scrittura narrativa e autobiografica (ma anche dedicata all’infanzia con storie, testi teatrali, filastrocche) fa da sempre parte del suo percorso umano e professionale, così come la produzione poetica. Ha frequentato  numerosi corsi di formazione sulla scrittura autobiografica, creativa, poetica  organizzati da varie associazioni, in particolare  la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari diretta da Duccio Demetrio e, a Treviso, da Il Portolano di Bruna Graziani. Ha pubblicato le sillogi Il sapore del vento Ed. del Leone, Spinea (VE), entrato nella rosa dei selezionati al Premio Viareggio e al Premio Mondello 2011; Isole, Aletti Editore, Roma;  Canzoni per il Lupo, La Gru Editrice, PD. E’ presente nelle raccolte antologiche Scalo 13 e Per te de Il Portolano – Laboratorio di scrittura autobiografica e narrativa (Treviso) e nell’antologia della VII, VIII, IX e X Edizione della Mostra itinerante “ Poesie in Libertà” di Toffia (Rieti). Ha partecipato a vari reading di lettura e poesia. Ha pubblicato un racconto all’interno dell’antologia collettanea Dieci Piccole Storie Ignobili, Piazza Editore, TV. E’ co-ideatrice e promotrice delle Letture Selvagge, serate itineranti e corsare dedicate allo scambio di letture. E’ incostantemente attiva nel blog www.pensieridiversi.altervista.com 

Matteo B. Bianchi è scrittore, editor e autore tv. Ha pubblicato i romanzi, “Generations of love”, “Fermati tanto così”, “Esperimenti di felicità provvisoria” (Dalai editore), “Apocalisse a domicilio” (Marsilio) e il memoriale “Mi ricordo” (Fernandel). Insieme a Giorgio Vasta ha curato il “Dizionario affettivo della lingua italiana” (Fandango). Per la radio ha scritto il programma quotidiano “Dispenser” (Radio Due Rai). In tv è stato fra gli autori di “Victor Victoria” (La7), “Quelli che il calcio” (Rai Due) e il nuovo “E poi c’è Cattelan” (Sky Uno). Ha scritto su Linus, Rolling Stone, GQ, Wired, D di Repubblica, L’unità. Cura on line la sua rivista di narrativa ‘tina. Il suo blog è matteobblog.blogspot.com

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