STORIA DI UN CORPO

“… e sono come scorciatoie del corpo e dell’anima come le cosce i polpacci
tesi allo sforzo del piacere come nervi e corde che si fanno frasi come stasi
immobili sull’acrobazia della vita come parole sospese nel vortice della materia
come un abisso in cui precipiti e vedi infine le tue gambe le braccia la traccia
del pensiero…


Lello Voce, SHORTCUT n° 1
(la rosa e la voce)

Autobiografia, poesia, narrativa. Cosa li accomuna? La necessità di capire un po’ di più di noi, del mondo. Di scoprire i nervi e aprirsi alla percezione di tutti i sensi. Di vivere il corpo in modo ancora più intenso, e notare poi come quel corpo interagisce con gli altri corpi intorno a noi. I sensi sono l’unico mezzo che abbiamo per parlare col mondo, consapevoli che per quanti ci si sforzi mai si arriva a una verità. La verità sta nel viaggio, nelle epifanie di inenarrabile bellezza, racchiuse anche in cose piccole, l’odore della pelle di una madre, di un amore, il sapore antico di zucchero e caffè, la voce carezzevole di un amore: impressioni, immagini, sensazioni che deflagrano attraverso la scrittura.

Tutto rimanda agli affetti, nidi di grandezze e di miserie, passioni e amarezze, nodi inestricabili in cui proveremo a muoverci sperimentando le parole possibili, in un laboratorio liberatorio che si snoda tra percorsi narrativi e poetici.

Con la curiosità e la tenerezza di occhi fatti di parole e parole fatte di sguardi, cercheremo insieme il modo migliore per raccontare una delle possibili storie di ciò che ci fa uguali, grandiose e vulnerabili creature umane: il corpo.

Non solo la storia di un corpo sarà il nostro obiettivo, ma anche il corpo di una storia, come ridare ‘materia’ a ciò che la scrittura ha reso segno, come mettere ‘in respiro’ quanto è rimasto siderato sulla pagina, come ridare voce a ciò che si è embricato in parola.

Fare i conti, cioè, con la materialità di ogni voce che racconta, con i suoi timbri, i suoi fiati, i suoi ritmi. Pochi lo sanno, ma la rima nasce in prosa, perché anche la prosa è innanzi tutto prosodia, un’azione vocale senza la quale nessuna narrazione, che vada o meno ‘a capo’, può avere luogo.

Cercheremo dunque di delimitare un luogo e una comunità che lo abita, una narrazione e i corpi che ne sono abitati, instaureremo il dialogo vocale che precede ogni linguaggio e lo genera. Cercheremo il respiro che pronuncia e le parole per dirlo. Non solo parole occorrono alle storie, ma corpi vivi che ne vibrino e le raccontino. La storia di un corpo è il corpo che narra quella storia.

CALENDARIO

23 MARZO
Bruna Graziani e Silvia Battistella
Corpo e scrittura
Il corpo ha un dentro e un fuori. Il corpo mostra e nasconde. Il corpo parla anche quando tace. Il corpo agisce anche senza le parole. Una metafora per parlare di questo e altro: la scatola.

30 MARZO
Bruna Graziani
Trasformazioni cruciali
I corpi nelle immagini e nei loro racconti. Il corpo che ‘diventa’ ( la nascita). Metamorfosi del corpo (adolescenza).

13 APRILE
 Bruna Graziani
Il corpo fragile
Le parole per dirlo. Storia di una malattia. La potenza evocativa del racconto.
Tolstoy, Morte di Ivan Ilijc

20 APRILE
Bruna Mozzi
Il corpo sensibile
L’amore nel/per/ del corpo, il territorio del sesso, dell’immagine di sé, scrittura intima e erotica.

27 APRILE
Silvia Battistella
Sentimenti e metafore
Quello che il corpo dice, nell’amore, nella rabbia, nella tristezza, nella depressione… Dove stanno le emozioni? I luoghi, i modi di dire, le metafore nel/del corpo e nella sua scrittura.

4 MAGGIO
Lello Voce e Bruna Graziani
Scrittura come ‘disinfezione’ del corpo. Voci e parole.
Il corpo dentro, sotto la pelle, è osceno. La voce nasce da lì, come i sentimenti. La scrittura è prima di tutto un’operazione di “disinfezione del corpo e dal corpo”. Riappropriarsi del corpo della scrittura è riappropriarsi della voce e dunque restituire le parole al corpo. Ritorniamo alla scatola.

11 MAGGIO
Lello Voce
‘Eseguire’ la parola e le emozioni
La pronuncia. L’intenzione. Il timbro. Esercizi per ‘eseguire’ la parola e le emozioni.
Emozionare una parola. Il ritmo. La velocità del dire.
Esercizi vocali a partire da esperienze scritte di parto e pubertà.

18 MAGGIO
Lello Voce
Il senso del disordine
La sintassi e il suo ‘ritmo’. Come pronunciare il disordine e dargli senso. La performatività.
Esercizi di lettura di un mini testo a partire da esperienze di morte o di malattia.
Esercizi di lettura a partire da testi ‘aleatori’

25 MAGGIO
Lello Voce
La voce che tocca
La sintassi o come far camminare la voce. La voce abbraccia. La voce tocca chi ascolta.
Ascolti e visioni: Voce, Nacci, Pagliarani
Lettura: Sade, da Justine.
Esercizi di lettura di un mini testo a partire da esperienze erotiche o sentimentali

1 GIUGNO
Lello Voce
La tana delle emozioni
La vocalità come espressione e metafora del conflitto. La voce come luogo delle emozioni. La voce come parte della nostra corporeità.
Ascolti: Linton Kwesi Johnson, Marinetti
Letture, Céline, da Al fondo della notte. Balestrini, Vogliamo tutto.
Esercizi di lettura di un mini testo a partire da esperienze conflittuali o di ‘conflitto’.

 DOCENTI

Silvia Battistella vive e lavora a Carbonera nella scuola primaria e collabora come consulente pedagogica e counsellor. La scrittura narrativa e autobiografica fa da sempre parte del suo percorso, così come la produzione poetica. Ha frequentato corsi di formazione sulla scrittura autobiografica, creativa, poetica  della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e de Il Portolano-Laboratorio di scrittura autobiografica e narrativa di Bruna Graziani. Ha pubblicato le sillogi Il sapore del vento (Ed. del Leone, Spinea); Isole (Aletti Editore, Roma);  Canzoni per il Lupo (La Gru Editrice, PD). È presente nelle raccolte antologiche Scalo 13 e Per te de Il Portolano e nell’antologia della VII, VIII, IX e X Edizione della Mostra itinerante “Poesie in Libertà” di Toffia (Rieti). Ha pubblicato un racconto all’interno dell’antologia collettanea Dieci Piccole Storie Ignobili, Piazza Editore (2013). Ha partecipato a reading di poesia in svariati contesti, gestito laboratori di scrittura autobiografica, condotto letture animate per bambini.

Bruna Graziani, laureata in farmacia, vive e lavora a Treviso. Da molti anni si occupa di letteratura, scrittura e autobiografia. Ha collaborato e collabora con il professor Stefano Brugnolo, docente di letterature comparate ed autore del Ricettario di scrittura creativa edito da Zanichelli.
Ha collaborato come editor in alcune case editrici trevigiane. Ha scritto storie di vita e curato autobiografie per privati ed artisti. Ha frequentato la LUA, Libera Università dell’Autobiografia – Scuola di scrittura autobiografica e biografica – del prof. Duccio Demetrio di Anghiari, e ha ottenuto il diploma di Cultore in scrittura autobiografica. Tiene laboratori di scrittura narrativa e autobiografica in varie sedi della provincia di Treviso, del Veneto e del Friuli in alcune strutture sanitarie.Ha pubblicato Desperate Writers, manuale per scrittori irriducibili, Kellermann editore (2012); Desperate Writers, Il personaggio: prove temerarie di costruzione, Kellermann editore 2013; Il racconto breve, galassie in palmo di mano, Kellermann editore (2014). Ha ottenuto riconosci­menti in diversi concorsi letterari e pubblicato racconti su riviste e libri. Ha fondato Il Portolano, laboratorio permanente di scritture autobiografiche e narrative.

Bruna Mozzi, laureata in lettere classiche e in scienze politiche, docente di liceo classico, interviene all’università con argomenti che riguardano la letteratura del Nordest; cinefila e appassionata di teatro e scrittura, tiene il blog “Vie di fuga” nel Corriere del Veneto web; ha scritto Cara fabbrica sul mondo della fabbrica, e molti racconti sono presenti nel web e in cartaceo. Tiene corsi di scrittura creativa e si occupa di editing. Nel tempo libero dipinge, coltiva buone amicizie e rose antiche.
È presente in qualità di critica letteraria e moderatrice, al Salone del Libro di Torino, al Festival Biblico, a Comodamente (Vittorio Veneto), alla Fiera delle Parole, Caorle incontra. È nella giuria del Premio Off, premio teatro istituito da A. Gassman. Organizza rassegne tra cinema, teatro e letteratura.

Lello Voce è poeta, scrittore e performer. È uno dei pionieri europei dello spoken word e della ‘spoken music’ ed ha introdotto in Italia il Poetry slam. Ha pubblicato svariati libri e Cd di poesia, con artisti come P. Fresu, F. Nemola, A. Salis, M.P. De Vito, M.Gross, S. Merlino, tra cui Farfalle da combattimento (Bompiani, 1999), Fast Blood  (2003 – Premio Delfini di poesia, con le illustrazioni di Sandro Chia), L’esercizio della lingua (Le Lettere, 2010), Piccola cucina cannibale (Squi[libri], con F. Nemola e C. Calia), prima esperienza italiana di poetry comics, per la quale è stato insignito del Premio Napoli 2012. Autore, con Nanni Balestrini e Paolo Fabbri, del programma televisivo L’ombelico del mondo (Rai EDU), 20 puntate dedicate alla poesia e alle arti. I suoi romanzi sono ora riuniti ne Il Cristo elettrico (No reply, 2006, e-book Terra Ferma, 2014). È uno dei membri fondatori e fa parte del Comitato Esecutivo del World Poetry Movement (Festival internacional de Poesia, Medellin, 2011). Ha un blog su Ilfattoquotidiano.it. Ha diretto svariati festival internazionali di poesia tra cui romapoesia e Absolute Poetry e ha partecipato a reading e tenuto concerti di poesia in molte parti d’Europa e del mondo. Da anni si interessa di rapporti tra oralità e scrittura e delle conseguenze antropologiche delle società a forte medicalizzazione con saggi e interventi su riviste e quotidiani. www.lellovoce.it

Lascia un commento