Cosa succederebbe se perdessi improvvisamente la memoria?

Solo ciò che se ne è andato ci appartiene
(Jorge Luis Borges)

Dovresti imparare tutto da capo, come nell’esperimento di Matteo Caccia, che ha immaginato di rinascere dopo un episodio di “amnesia retrograda globale”.

Caccia ha osservato come un extraterrestre piombato per caso sulla Terra le piccole grandi assurdità che ci circondano, le tante complicazioni inutili che ci appesantiscono la vita. Ha sperimentato la paura, la vertigine di non avere un passato, ma anche il privilegio dello stupore continuo, della meraviglia quotidiana.

Così è nella pratica autobiografica attraverso i cui sentieri Matteo ci porterà il 25-26 marzo, alla Chiesa di San Gregorio di Treviso.
Scrivere e raccontare è costruire, o meglio ricostruire un passato che non ricordavi di avere, è far riaffiorare la luce del cielo di Parigi dopo l’acquazzone, la mano con le vene in rilievo di tuo padre, il divano di velluto turchese in cui sprofondavi leggendo Calvino. È ricreare una persona che ti sta attorno e renderla un incredibile personaggio letterario.

Episodi grandi o piccoli, stravolgenti o minuti, momenti che hanno modificato per sempre la tua vita o che, anche se di poco, l’hanno indirizzata.

Perché ciò che non si racconta è come se non fossi mai esistito, e tutto si può raccontare, tutto può essere trasformato in una narrazione memorabile.

È quello che fa Caccia su Pascal, raccontando di vite comuni, rendendole speciali.

È quello che Caccia farà al Portolano tra qualche giorno (iscriviti al corso ORA!), portandoci nei luoghi di ciò che noi credevamo andato e che per questo motivo, come sostiene Borges, ci appartiene ancora di più.


RIEVOCARE E RACCONTARE LE PROPRIE STORIE

I laboratori de Il Portolano, conduce Matteo Caccia

San Gregorio, Vicolo San Gregorio 7 – Treviso
25 e 26 marzo, sabato tutto il giorno e domenica mattina
mattina 10.00 – 13.00 – pomeriggio 14.30 – 18.00
 

Per info e iscrizioni:
direzione@ilportolano.org
328 0208784


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